
Ricerca, una sostanza naturale contro l'affaticamento degli occhi
Contro il problema degli occhi secchi e arrossati è stata individuata una sostanza di origine naturale che mostra un effetto lubrificante e reidratante di particolare interesse. Scoperto dalla Ricerca Angelini e sotto brevetto esclusivo, il polglumyt è un polimero derivato dal glicogeno che consente di ripristinare il normale livello di idratazione della superficie oculare con un'azione di tipo esclusivamente meccanico, senza l'aggiunta di principi farmacologici, tensioattivi e viscosizzanti.
'L'ossigenazione della cornea', dice Lucia Durando, responsabile della Farmacologia generale in ACRAF, 'avviene utilizzando l'ossigeno disciolto nel film lacrimale. In presenza di una carenza della componente acquosa del liquido lacrimale tutti i componenti in soluzione, ossigeno compreso, subiscono un'eccessiva concentrazione che ne limita la disponibilità. Ripristinare una sufficiente componente acquosa, così da ristabilire una giusta diluizione dei componenti solubili, restituisce al film lacrimale la capacità di ossigenare correttamente la superficie oculare. Nel caso del polglumyt l'ossigenazione è favorita anche dalla dinamicità delle molecole che si comportano come trasportatori d'acqua e favoriscono il ricambio continuo dell'ossigeno disciolto'. Le molecole della sostanza infatti, grazie alla loro forma sferica sono in grado di scorrere l'una sull'altra, senza formare strutture reticolari tipiche di altri polimeri.
L'arrossamento oculare e l'affaticamento visivo costituiscono un problema di cui soffrono quotidianamente sempre più persone. Le cause di questi sintomi, spesso accompagnati da prurito e bruciore, sono molteplici: tra le principali vanno annoverati la visione attenta e prolungata (lettura, guida, uso del video) che porta alla riduzione dell'ammiccamento, l'utilizzo di lenti a contatto, il soggiorno in ambienti inquinati e riscaldati artificialmente nonché l'esposizione a sole e vento.