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Padova, due iniziative a favore della vista

È iniziata a Padova la costruzione, in via Siena, dell'Istituto per la diagnosi e la riabilitazione per bambini con deficit visivo promosso dalla Fondazione Olandese Robert Hollman: l'inaugurazione avverrà nell'estate del 2004.Erano presenti alla posa della prima pietra (effettuata da Chiara, una bambina ipovedente dalla nascita) il sindaco e alcuni assessori comunali, l'assessore regionale alle Politiche Sociali Antonio De Poli, il presidente della Fondazione Hollman Josephus De Pont e la direttrice del nuovo centro Paola Caldiroli.

La Fondazione che ha reso possibile la realizzazione dell'istituto è un'istituzione privata di Amsterdam impegnata nella tutela dei soggetti deboli tramite opere di beneficenza e che ha trasferito proprio a Padova parte delle sue attività in favore dei minorati visivi. Il Centro di Padova, già attivo dal 1987, si occupa della diagnosi e della riabilitazione di bambini con problemi di vista e che oltre al deficit visivo presentano altri handicap, di natura fisica e psichica: attualmente i casi seguiti sono un centinaio. La nuova struttura, il secondo centro rieducazionale in Italia dopo quello di Cannero sul Lago Maggiore, ospiterà bambini ipovedenti da 0 a 14 anni, in una superficie di 2000 mq coperti e un parco di circa 20 mila con percorsi facilitati per ipovedenti.

Sempre a Padova, nell'Aula Magna dell'Istituto Calvi in via S. Chiara (ore 15.30), arriva domani un'altra iniziativa legata alla cura di patologie oculari: si tratta di 'Occhio alla macchia', una campagna nazionale che si pone l'obiettivo di raggiungere la fascia di popolazione che più rischia di essere colpita dalla degenerazione maculare, gli over 50.

Gli studi hanno infatti scoperto una stretta relazione tra questa patologia e l'età avanzata: è quindi importante sensibilizzare a un controllo regolare della vista, informare circa i rischi della patologia (che può portare anche a cecità legale) e chiarire le possibilità d'intervento legate a una diagnosi che deve essere tempestiva. È stato anche attivato il numero verde 800 859020 al quale risponderanno operatori in grado di fornire informazioni di prima necessità e indirizzi di centri specializzati nella diagnosi e nella cura della malattia.

(Fonte: IL Mattino di Padova)

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