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Marcolin: superiamo le contrapposizioni per salvare il settore

Marcolin: superiamo le contrapposizioni per salvare il settore

Cirillo Coffen MarcolinSabato 22 novembre Il Gazzettino ha pubblicato un'intervista a Mario Procidano, vicepresidente di Sipao (la sezione occhialeria di Assindustria Belluno), che ha sparato a zero su Assindustria Belluno e Anfao, sostenendo che le stesse 'si preoccupano soltanto delle grandi aziende, mentre non pensano minimamente alla sorte delle piccole'.

Cirillo Coffen Marcolin, presidente di Anfao, risponde oggi alle accuse, ricordando invece che l'associazione 'in questi anni ha sempre portato avanti una politica equilibrata, che rispecchiasse le esigenze delle piccole e delle grandi aziende'.

'Tutti i progetti e le iniziative a carattere promozionale che sono stati realizzati hanno sempre ottenuto il consenso degli imprenditori nominati a rappresentare in sede associativa le aziende, lo stesso Mario Procidano li ha approvati quale Vice Presidente o Consigliere sia di Anfao che di Efop/Mido, condividendo per esteso i programmi di attività proposti'.

'Si può capire', continua Marcolin, 'che in questa difficile situazione per il nostro settore, le aziende di dimensioni medie e piccole siano in grandissima difficoltà, ma non per questo bisogna indicare a tutti i costi un capro espiatorio negli organi associativi che, come tutti ben sanno, proprio per loro statuto hanno una missione ben precisa da svolgere e che, anche volendo, non potrebbero aiutare direttamente le aziende stesse. Mai potrebbero, per loro stessa natura e obiettivi, ad esempio, creare una struttura esterna alle imprese che possa curare la commercializzazione del prodotto o procedere all'acquisto di un marchio per le piccole aziende'.

'Anfao può finanziare progetti di promozione e di comunicazione volti alla valorizzazione dell'intero comparto dell'occhialeria e che, comunque, anche sicuramente delle interessanti ricadute d'immagine sulle singole aziende che ne prendono parte. Mi riferisco, in particolare, alle due recentissime iniziative realizzata da Anfao in ottobre: una sfilata di occhiali italiani a Parigi e una presentazione stampa a Hong Kong dove, grazie alla presenza della stampa di moda accessorio e di settore internazionali, siamo riusciti a comunicare le prossime collezioni primavera-estate, valorizzando i modelli che ciascuna azienda ci ha inviato per l'evento. A questo si aggiunta, fra la copiosa rassegna stampa raccolta, lo speciale su Elle France (500 mila copie) uscito pochi giorni fa che, in sei pagine, illustra i modelli selezionati fra quelli presenti alla sfilata e uno speciale giornalistico, in uscita a dicembre, su una delle riviste di moda più accreditate in Cina. Sono proprio queste iniziative utili per le piccole e medie aziende, perché viene offerta la possibilità di emergere, di fatto le grandi hanno già i loro canali ben rodati, ma vi partecipano comunque volentieri concorrendo a rendere ancor più forte e persuasiva l'immagine degli occhiali italiani sui mercati internazionali'.

Riferendosi ancora alle accuse del vice presidente Sipao, Marcolin precisa: 'Non mi risulta che siano mai state fatte cene faraoniche, a meno che Mario Procidano non si riferisca all'evento di apertura di Mido dedicato a tutti gli operatori del settore che, come lui stesso ha approvato negli anni passati, è stato considerato un momento di comunicazione importante per la fiera, come del resto per tutte le manifestazioni fieristiche, e che dà, al tempo stesso, l'opportunità alle nostre aziende di poter invitare i propri clienti più importanti. Un appuntamento che, per l'appunto, proprio a causa delle difficili condizioni in cui si è trovata a operare Mido l'anno scorso e per le tangibili difficoltà del settore, non si è svolto nel 2003'.

'Per quanto attiene le altre critiche mosse a proposito delle norme per la tutela del prodotto realizzato in Italia, contro la concorrenza di Paesi come la Cina, ci siamo attivati congiuntamente con Sipao per far presente tutte le problematiche concernenti la definizione del marchio made in Italy e abbiamo sensibilizzato i Ministeri competenti per una maggior attenzione alle frontiere italiane. Inoltre, è da anni che denunciamo alle autorità competenti la disuguaglianza di dazi imposti ai nostri prodotti ad alcune frontiere estere, il problema è ben noto, ma non è possibile risolverlo a breve, si tratta di una tematica ad ampio respiro che riguarda decisioni europee e internazionali'.

'Nei confronti, però, della contraffazione, i nostri continui appelli sono stati ascoltati, come ci ha confermato lo stesso Vice Ministro Urso presente a Parigi per assistere alla nostra sfilata, sono prossimi a partire gli sportelli per i controlli alle frontiere e, inoltre, il Ministero delle Attività Produttive ha stanziato finanziamenti per una campagna di contrasto alla contraffazione e di valorizzazione del prodotto italiano'.

'Sul fronte Mido, che è sicuramente ancora oggi un utile strumento di promozione per le nostre aziende, ritengo del tutto infondata la tesi che Anfao abbia mosso alcunché contro la fiera locale di Longarone, come asserisce Walter Capraro. Stiamo parlando di due cose completamente diverse, da una parte un circuito internazionale riconosciuto e accreditato da 33 anni e dall'altra un appuntamento di respiro locale, con dimensioni e obiettivi del tutto diversi'.

Infine, Marcolin chiede di superare le contrapposizioni: 'Se nei momenti di crisi si scatena la caccia alle streghe e il nostro comportamento è quello di criticarci l'uno contro l'altro, invece di impegnare le nostre energie per combattere e cercare di rilanciare al meglio le nostre aziende e di sostenere la nostra fiera, allora, purtroppo, concordo con Mario Procidano: il nostro settore ha ormai i giorni contati'.

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