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Marcolin: difendiamo il Made in Italy e la salute dei nostri occhi

Cirillo Coffen MarcolinIl Presidente di Anfao, Cirillo Coffen Marcolin, intervenuto oggi alla Fondazione Edison nell'ambito del convegno 'Concorrenza asimmetrica e contraffazione', ha messo in luce le problematiche legate al tema della contraffazione in uno dei comparti trainanti del Made in Italy: l'occhialeria.

'Come è noto', dichiara il Presidente, 'il settore dell'occhialeria, particolarmente rilevante del Made in Italy, è un mercato in cui ricerca e tecnologia applicata si uniscono al valore aggiunto della moda e del design; è il settore in cui la qualità e l'estetica, oltre alla ricerca tecnologica, hanno fatto dell'occhialeria italiana la più rinomata nel mondo'.

Prosegue Marcolin: 'Anfao, di cui sono Presidente, è un'associazione di settore alla quale aderiscono oltre 150 primarie aziende dell'occhialeria le quali producono e distribuiscono, sulla base di contratti di licenza stipulati con i relativi titolari dei marchi, oltre l'80% delle griffes presenti sul mercato mondiale. È in tale importante contesto internazionale che l'occhiale, nel corso degli ultimi anni, si è evoluto dal ruolo di accessorio necessario per diventare manifestazione di stile, e come tale in grado di costituire precisa ed autonoma espressione della moda e della creatività, soprattutto nell'ambito del Made in Italy'.

'Tale evoluzione', aggiunge, 'ha purtroppo parallelamente stimolato l'attenzione dei contraffattori, ed in particolare di contraffattori di origine cinese, causando danni incalcolabili in termini di perdita di fatturato e di posti di lavoro'.

Nel settore dell'occhialeria la contraffazione è infatti responsabile della perdita del 15% del mercato, con una calo del fatturato pari a 75 milioni di euro circa (dati 2002 di fonte Anfao). E non dimentichiamo che questo problema porta con sé effetti ben più gravi. Come ha sottolineato Marcolin, la contraffazione può causare 'danni anche gravi alla salute degli utilizzatori di occhiali, specialmente ove si consideri la relazione stretta che intercorre tra qualità dell'occhiale e la sua funzione. Occorre inoltre rimarcare che tale relazione, che spesso sfugge al consumatore stesso, riguarda sia l'occhiale da vista sia l'occhiale da sole: un sondaggio commissionato dalla Commissione Difesa Vista, nata per la promozione e tutela del bene vista sul mercato italiano, ha rivelato che oltre il 60% degli italiani non dà sufficiente importanza alla funzione di protezione dalla luce e dalle radiazioni solari che esplicano gli occhiali da sole'.

La contraffazione non risparmia nessun tipo di diritto industriale: marchi, brevetti, disegni e modelli che le industrie del settore hanno tutelato, sostenendo sforzi spesso ingenti, sia dal punto di vista dei costi di ricerca come pure da quello delle risorse umane, vengono sistematicamente violati vanificando la protezione del patrimonio tecnico ed estetico così faticosamente ottenuta.

Forse non tutti sono a conoscenza del fatto che in Cina la contraffazione, ovvero la produzione di prodotti derivanti dalla violazione di diritti di proprietà intellettuale, è punita in via amministrativa con una sanzione pecuniaria e, solo per i casi più gravi, in via penale.

'È per questa ragione', precisa Marcolin, 'che la contraffazione di origine cinese non può che essere affrontata anche a livello di mercato interno, con ciò intendendosi ovviamente non solo a livello nazionale, ma altresì comunitario, ove esistono mezzi di tutela comuni ed efficaci quali la tutela doganale, che consente di fermare, almeno in certa misura, i prodotti contraffatti prima che gli stessi vengano immessi sul mercato'.

Anfao ha deciso di attivarsi in una serie di azioni concrete per contrastare il fenomeno. Tali azioni riguardano la tutela dei diritti di proprietà intellettuale a livello doganale, coadiuvando le dogane nell'opera di certificazione delle merci sottoposte a fermo; l'intervento nei procedimenti penali ove siano violati i diritti di proprietà intellettuale; la distruzione delle merci, sollecitando le Procure della Repubblica competenti.

'Non ci illudiamo', conclude il Presidente di Anfao, 'che l'azione di contrasto possa essere di per sé sufficiente a risolvere il problema della sistematica violazione dei diritti di proprietà intellettuale da parte del mondo cinese: occorre infatti creare una vera e propria cultura imprenditoriale e di mercato di quel formidabile vantaggio competitivo che è il Made in Italy. Il Made in Italy deve quindi essere necessariamente regolamentato e tutelato anche e soprattutto politicamente. Senza una precisa volontà politica in tal senso tutti gli sforzi associativi sarebbero infatti vanificati'.

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