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Luxottica: la prossima acquisizione non è per forza Cole National

Luxottica: la prossima acquisizione non è per forza Cole National

Leonardo Del Vecchio'Prevediamo 270 milioni di utile netto, non mi sembra un risultato negativo': così Leonardo Del Vecchio, in un articolo pubblicato oggi su Panorama risponde ai commenti sull'andamento di Luxottica nel 2003.

'Certo', aggiunge, 'è stato un anno complesso: il fatturato consolidato di Luxottica (2,1 miliardi nei primi nove mesi del 2003) è al 70% in dollari, l'euro forte non ci ha favoriti: a parità di cambi, il calo sarebbe stato solo del 3% e non del 15. Ma ora i dati del terzo trimestre confermano una ripresa del mercato Usa. E la perdita della licenza per produrre occhiali con la griffe Armani verrà compensata dalle due licenze acquisite quest'anno, Versace e Prada. Perciò, posso affermare che nel 2004 cresceremo del 15 per cento circa'.

Se Luxottica è riuscita sinora a mantenere un utile netto a due cifre, e a non andare mai in crisi di liquidità pur continuando a comprare marchi e catene/società, è solo perché non paga 'mai oltre il doppio del fatturato e sei volte e mezzo l'utile operativo. Altrimenti', dice Del Vecchio, 'non basteremmo io e i miei figli per recuperare l'investimento'.

È la logica che Luxottica continuerà a seguire anche per i prossimi acquisti: da più di un mese circolano voci sulla possibile acquisizione di Cole National, ma non è detto che la società nel mirino sia proprio questa. 'Qualsiasi catena in grado di generare profitti è sotto tiro', conclude Del Vecchio. 'Che poi la scelta cada su una società americana è dettato dal fatto che la grande distribuzione è nata lì, quindi è più facile trovarne'.

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