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Fondazione Edison: convegno su concorrenza asimmetrica e contraffazione

Fondazione Edison: convegno su concorrenza asimmetrica e contraffazione

Sono 69 i Distretti italiani che nel 2000 hanno fatto registrare un valore aggiunto industriale superiore ai 500 milioni di euro e 31 di essi quelli che hanno superato il miliardo.

La classifica è stata redatta dalla Fondazione Edison, dopo un'accurata analisi dei dati recentemente diffusi dall'Istat sull'andamento del valore aggiunto totale e per macrosettori (agricoltura, industria, servizi) dei 784 Sistemi Locali del Lavoro (Sll) in cui è suddiviso il nostro paese. Il tema dei Distretti è di particolare interesse e attualità anche alla luce dell'allargarsi a macchia d'olio della concorrenza cinese, che sta arrecando all'industria italiana (di cui i distretti rappresentano uno dei principali motori) perdite rilevanti in termini di quote di mercato mondiale.

Si tratta di due ordini diversi di atipicità nelle definizione di concorrenza: quella che potremmo definire asimmetrica, cioè formalmente lecita ma basata su fattori interni quali costo del lavoro, protezioni sociali, standard ambientali, discrezionalità politiche, dumping valutario, ecc.; e quella illecita, la cosiddetta contraffazione di prodotti di imprese di paesi concorrenti, in particolare, appunto, dei prodotti del made in Italy.

Proprio a causa dell'impatto che entrambe queste forme di concorrenza finiscono con l'avere sui distretti italiani, la Fondazione Edison ha ritenuto opportuno dare un contributo al dibattito in corso auspicando l'adozione di misure che, pur senza ricorrere a forme protezionistiche, tutelino la nostra industria, in modo particolare da quella concorrenza che sfocia in contraffazione.

Di questi argomenti si parlerà a Milano il 5 dicembre pomeriggio ad un Convegno promosso dalla Fondazione Edison, a cui parteciperanno il Viceministro per le Attività Produttive Adolfo Urso, il Presidente della neonata Fondazione Italia-Cina Cesare Romiti, gli economisti Alberto Quadrio Curzio e Marco Fortis e le massime autorità delle associazioni di categoria dei settori industriali del made in Italy, dalla Federlegno-Arredo all'Anima (meccanica varia), dal Sistema Moda Italia all'Anfao (interverrà il Presidente Cirillo Marcolin), dall'Anci (calzaturifici) alla Federorafi.

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