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De Rigo: acquisizioni in vista

De Rigo: acquisizioni in vista

David Beckham, testimonial del marchio PoliceDe Rigo punta sui suoi marchi di proprietà, Police e Sting, per il rilancio nel 2004. Rilancio che potrà essere trainato anche dall'euro forte, che, come dichiarato in un'intervista a Il Giornale da Michele Aracri, amministratore delegato del gruppo, 'consente di pensare anche ad acquisizioni importanti. Per esempio una catena distributiva, come abbiamo fatto in Spagna con General Optica e in Gran Bretagna con Dollond & Aitchison'.

Negli Stati Uniti l'espansione prevede l'apertura di un paio di filiali sul territorio. Intanto, grazie alle nuove campagne pubblicitarie che vedono protagonisti David Beckham e Michael Schumacher, vanno molto forte i brand Police e Sting. Quest'ultimo ha riscosso successo in particolar modo tra Corea e Giappone: 'Puntiamo molto sul marchio Police per il 2004', ha detto Giovanni Pivetta, direttore marketing di De Rigo a Modaonline. 'Stiamo investendo molto in pubblicità e cominciamo ad avere richieste di prodotto da Paesi inediti come Svezia, Grecia e Messico'.

Anche i brand in licenza, comunque, stanno contribuendo ad allargare gli orizzonti del gruppo: 'Givenchy nel 2003 ha conquistato diversi nuovi mercati, tra cui quello russo', ha spiegato ancora Pivetta. 'L'est europeo è ad oggi un'area fertile, che porterà buoni frutti anche per Etro e La Perla nell'arco di breve tempo'. Furla, invece, insieme a Police, è stato l'unico marchio a non risentire della crisi che ha attraversato l'Italia da maggio a settembre, mentre Fendi continua a essere il cliente che pesa maggiormente sul fatturato consolidato del gruppo.

Pivetta ha poi parlato dell'imminente acquisizione di un nuovo marchio, anticipando che si tratta di un nome dall'identità conosciuta in tutto il mondo 'un vero e proprio fenomeno che negli ultimi anni ha coinvolto non solo i giovani, ma che è stato capace di ritagliarsi ampi spazi in tutte le fasce di mercato'.

Sulla quotazione in Borsa, infine, Aracri ha spiegato: 'Eravamo già pronti per il segmento star e lo siamo ancora. Se abbiamo rimandato è solo per i problemi del mercato. Abbiamo un indebitamento pressoché nullo, grazie al taglio dei costi e alla cessione di Eid, la joint-venture con Prada, terminata lo scorso luglio'.

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