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Ciampi: Made in Italy è il marchio più forte del mondo

Ciampi: Made in Italy è il marchio più forte del mondo

Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha dato una nuova iniezione di fiducia al "made in Italy" e ha fatto appello a un rinnovato spirito di iniziativa necessario per mantenere il posto che l'Italia occupa nel mondo.

"Made in Italy, cioè fatto in Italia, è il marchio più forte del mondo", ha detto il capo dello Stato intervenendo alla consegna del "Premio Leonardo" davanti a imprenditori e rappresentanti del governo. "Lo dimostrano recenti ricerche ... nei prodotti italiani il consumatore cerca un'emozione che gli consenta di condividere uno stile di vita, una visione estetica della qualità che è unica al mondo, inimitabile".

"La sfida', ha proseguito Ciampi, 'è di mantenersi all'altezza di questa immagine. Per riuscirci si tratta solo di rimboccarsi le maniche e operare con determinazione". Questa sfida, secondo Ciampi, richiede una strategia di lungo periodo e la capacità di convincere il consumatore italiano a scegliere "con convinzione ed orgoglio" un prodotto italiano.

Ciampi ha inoltre invitato a superare una fase di stasi dell'economia italiana chiedendo agli imprenditori "un salto culturale e una risposta di sistema". Il presidente ha ricordato i suoi viaggi in Italia, "con i sorprendenti esempi di vitalità, di inventiva, di flessibilità, che non mi consentono di condividere quella retorica del declino che sta diffondendosi e che rischia di fiaccare le nostre capacità, la nostra volontà di reagire".

Il presidente ha invitato a pensare alla delocalizzazione come a "una necessità che può diventare opportunità, a patto che il sistema industriale la sappia vivere con intelligenza". Ciampi ha quindi citato esempi di successo "anche con l'euro forte, anche con la concorrenza dell'estremo Oriente" e ha esortato ad affrontare l'allargamento ad Est dell'Europa con spirito imprenditoriale. "Dobbiamo studiare nuove strategie di fronte ad una situazione dei mercati internazionali nuova, più impegnativa, più articolata", ha concluso il capo dello Stato, sottolineando la necessità di investire prima di tutto in conoscenze, studio e formazione.

(Fonte: Reuters)

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