Armani: 'A breve la nuova strategia per gli occhiali'
Il Gruppo Armani ha presentato oggi in un comunicato stampa i risultati preliminari per l'anno 2002. Grande attesa nel mondo dell'occhialeria per una dichiarazione, che non è arrivata, sulla scelta della nuova strategia di produzione e distribuzione della divisione eyewear. Nel comunicato la maison milanese si è limitata a far sapere che 'a breve verranno prese delle decisioni in merito alle linee occhiali Giorgio Armani e Emporio Armani'.
Per quanto riguarda l'andamento più generale del Gruppo, il 2002 si è chiuso con ricavi consolidati in crescita del 2,3% (da 1,271 a 1,3 miliardi di euro) e una redditività attesa in crescita in misura proporzionale ai ricavi. Nel corso dello scorso anno il Gruppo Armani ha investito circa 80 milioni di euro per l'ulteriore sviluppo del comparto industriale, il rinnovo ed espansione della rete distributiva e l'ampliamento e diversificazione della gamma di prodotti offerti. Negli ultimi tre anni gli investimenti hanno superato i 500 milioni di euro facendo interamente ricorso all'autofinanziamento.
Il 2002 ha visto anche l'apertura di 30 nuovi punti vendita in diverse località del mondo tra cui, a Hong Kong, l'Armani/Chater House, un nuovo negozio multi-brand di 3.000 metri quadrati "che segna l'inizio - si legge nel comunicato - di un importante programma di investimenti nel settore retail in Cina" e sono inoltre stati rinnovati 16 negozi già esistenti. Il Gruppo Armani ha concluso inoltre due importanti acquisizioni: Deanna, una società di Reggio Emilia che produce maglieria di alta qualità e Guardi, un'azienda che controlla alcune fabbriche specializzate nella produzione di calzature. Il Gruppo Armani, infine, ha aumentato le sue linee di prodotto realizzando due nuovi profumi e lanciando la linea Emporio Armani Gioielli.
Lo stilista Giorgio Armani ha così commentato i risultati conseguiti: "Nonostante il 2002 sia stato un anno caratterizzato da una congiuntura economica e politica particolarmente difficile, abbiamo ancora una volta conseguito risultati soddisfacenti sia in termini di crescita del fatturato sia di redditività anche grazie a un'accurata gestione e a un attento controllo dei costi" che ha portato a "una crescita media del 15% del fatturato negli ultimi tre anni. Resto ottimista sul fatto che la strategia estremamente disciplinata adottata dal Gruppo garantirà un 2003 positivo caratterizzato da ricavi e redditività in crescita".